La casa può essere il rifugio dal caos esterno e dalla frenesia quotidiana. Eppure un nemico invisibile spesso insidia la tranquillità: il rumore. Ma questo può essere un brusio di fondo, un problema permanente o un rumore molesto in condominio. Le norme e la giurisprudenza distinguono l’entità dei possibili danni quando si affrontano le singole contese in tribunale. Ci concentriamo perciò su differenze e tipologie di rumore particolarmente insidiosi per risalire all’origine del problema. Quindi, il rumore aereo e il rumore da impatto (o strutturale).
Quando il rumore è molesto?
Per legge, si può configurare un caso di “rumore molesto” in condominio quando il suono supera la normale tollerabilità e disturba la quiete e il riposo degli altri condòmini.
La legge italiana tutela il diritto alla quiete e al riposo in condominio. Sia tramite articolo 844 del Codice civile, che vieta le immissioni moleste, ovvero le attività che producono rumori, vibrazioni, odori o fumi che superano la normale tollerabilità. Ma anche il regolamento condominiale può stabilire limiti specifici per i rumori in condominio, come orari di silenzio o limiti di decibel.
Come si misura il rumore molesto?
La legge non fornisce una definizione specifica di rumore molesto, anche perché spesso il confine cambia a seconda dei contesti urbani. Tuttavia, la giurisprudenza ha stabilito alcuni criteri per identificarlo.
Prima della fase delle misurazioni, si possono valutare altri parametri per individuare la fonte all’origine del problema di un rumore in condominio. Per capire e cercare la soluzione del problema bisogna distinguere tra rumore aereo e rumore da impatto. Il rumore aereo si misura in decibel (sigla dB) con un fonometro. Il rumore da impatto si misura in decibel ponderati per l’urto (sigla dB(I)). Ma vediamo cosa cambia.
Rumore aereo, rumore impatto: differenza ed esempi
Conoscere la differenza tra rumore aereo e rumore da impatto in condominio è fondamentale per individuare l’origine dei disturbi molesti, e intervenire per la soluzione del problema, possibilmente evitando aule di tribunali. Infatti, non sempre la colpa è direttamente attribuibile ai comportamenti del vicino di casa, ma spesso i suoni si propagano più facilmente anche per il deterioramento di un edificio, o per l’utilizzo di materiali ad alta dispersione e poco fonoassorbenti.
Perciò:
il rumore aereo è il suono che si propaga nell’aria, rendendo difficile individuare la sua origine precisa;
il rumore a impatto invece, si trasmette attraverso la struttura dell’edificio, permettendo di risalire più facilmente al piano o all’appartamento da cui proviene.
Applicando il concetto alla vita tra le mura domestiche, potremmo definirli come segue:
Rumore aereo
Si propaga nell’aria, tramite voci, musica, TV, elettrodomestici. Si diffonde facilmente all’interno dell’edificio, e viene percepito come un suono continuo e diffuso. Ad esempio, la musica ad alto volume proveniente dall’appartamento accanto genera rumore aereo;
Rumore da impatto
Si trasmette attraverso la struttura dell’edificio condominiale, tramite muri e strutture portanti. Quindi, tramite calpestio, caduta di oggetti, mobili spostati e altro. È dunque caratterizzato da vibrazioni e colpi netti. Può raggiungere anche appartamenti lontani. Un esempio è il vicino che cammina con i tacchi alti al piano di sopra genera rumore da impatto.
Come risolvere il problema dei rumori in condominio
La legge italiana stabilisce dei limiti di emissione sonora sia per i rumori aerei che per quelli a impatto. Parametri che variano in base all’orario (giorno/notte) e alla destinazione d’uso dell’edificio (residenziale, commerciale, industriale).
Una volta individuata la fonte del problema, si possono valutare diverse soluzioni, alternative alle battaglie legali.
Oltre al dialogo e al confronto, un’entità di rumore aereo non grave si può risolvere applicando pannelli fonoassorbenti o infissi più isolanti, sia contro la dispersione del calore che insonorizzanti.
Anche i rumori da impatto si possono contenere con materiali fonoisolanti per pareti, soffitti e solai e infissi, interventi strutturali.
In generale:
le soluzioni per il rumore aereo si concentrano sull’assorbimento del suono;
per il rumore strutturale, invece, sono necessari interventi di isolamento acustico della struttura stessa.
Conoscere la differenza tra rumore aereo e rumore strutturale è il primo passo per risolvere i problemi di rumori molesti in condominio, vivere in un ambiente più silenzioso e tutelare i propri diritti.
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