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A quanto ammonta il costo del notaio per l’acquisto della prima casa?

Immagine del redattore: Studio ZaffaroniStudio Zaffaroni

Il costo del notaio per l’acquisto della prima casa include onorari, imposte e rimborsi, con un importo che può variare a seconda del valore dell’immobile e della zona.

Quando si acquista la prima casa, tra le spese principali da considerare c’è quella legata al notaio, figura chiave nella compravendita immobiliare. Il notaio non solo autentica l’atto di compravendita, ma si occupa anche di numerosi aspetti legali e burocratici che rendono l’operazione sicura per entrambe le parti. Sapere in anticipo quanto si spenderà per i servizi notarili è importante per pianificare correttamente il budget.


Perché è necessario il notaio?


Secondo l’art. 2699 del Codice Civile, il rogito notarile, ovvero l’atto di compravendita, deve essere redatto e autenticato da un notaio per essere valido. Il notaio verifica la proprietà dell’immobile, la sua conformità urbanistica e catastale, e garantisce che non vi siano ipoteche o altri vincoli che possano compromettere la transazione. Questo rende il notaio una figura essenziale per garantire la legalità e la sicurezza dell’acquisto.


Cosa comprende il costo del notaio?


Il compenso del notaio si compone di tre voci principali:

  • Onorario: il compenso per i servizi professionali del notaio, che può variare a seconda della complessità dell’atto e della zona geografica, a cui si aggiunge l’IVA al 22%.

  • Imposte: comprendono l’imposta di registro, catastale e ipotecaria, obbligatorie per legge e calcolate in base al valore dell’immobile.

  • Rimborsi spese: coprono le spese sostenute dal notaio per la ricerca di documenti e la gestione burocratica dell’atto.


Quanto costa il notaio per l’acquisto della prima casa?



Il costo complessivo del notaio per l’acquisto della prima casa varia in base a diversi fattori, tra cui il valore dell’immobile e la località. In genere, si può stimare che la parcella del notaio oscilli tra i 1.500 e i 3.000 euro, ai quali vanno aggiunte le imposte. Vediamo un esempio pratico di calcolo.

Esempio di calcolo del costo notarile

Ipotizziamo l’acquisto di una casa del valore catastale di 80.000 euro:

  • Imposta di registro: per la prima casa è pari al 2% del valore catastale. Nel nostro esempio, l’imposta sarà di 1.600 euro.

  • Imposta ipotecaria e catastale: entrambe hanno un valore fisso di 50 euro ciascuna.

  • Onorario del notaio: l’onorario può variare, ma si aggira intorno ai 1.500-2.000 euro per una transazione di questo tipo.

In totale, il costo del notaio per l’acquisto della prima casa potrebbe ammontare a circa 3.200-3.600 euro.


Come risparmiare sul costo del notaio


Esistono alcune possibilità per ridurre i costi notarili. Una delle principali strategie è richiedere al notaio di considerare il valore catastale dell'immobile anziché quello di mercato, secondo il principio del prezzo-valore. Questo consente di beneficiare di uno sconto fino al 30% sulle spese notarili.

Inoltre, è consigliabile richiedere preventivi da diversi notai per confrontare le tariffe e scegliere il professionista che offre il miglior rapporto qualità-prezzo.


Spese notarili detraibili


Una parte delle spese notarili relative al mutuo possono essere detratte fiscalmente.

È possibile detrarre il 19% dell’importo pagato per la stipula del contratto di mutuo e per l’iscrizione ipotecaria, con un limite massimo di 4.000 euro. Questo consente di recuperare parte della spesa attraverso la dichiarazione dei redditi.

Il costo del notaio per l’acquisto della prima casa può variare, ma comprendere tutte le spese in anticipo è fondamentale per una pianificazione finanziaria corretta. Richiedere preventivi e informarsi sulle agevolazioni fiscali disponibili può aiutare a ridurre il peso di queste spese.

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