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Immagine del redattoreStudio Zaffaroni

COSA SI INTENDE PER MANUTENZIONE ORDINARIA?



La manutenzione ordinaria comprende tutti quegli interventi necessari per mantenere in buono stato e preservare l’efficienza di un immobile. 


Cosa comprende la manutenzione ordinaria

Questi lavori non modificano la struttura dell’edificio ma mirano a riparare, rinnovare e sostituire le finiture esistenti o a integrare e mantenere in efficienza gli impianti tecnici già presenti. Gli interventi di manutenzione ordinaria possono includere:

  • Riparazione e sostituzione di infissi e serramenti;

  • Tinteggiatura delle pareti interne ed esterne;

  • Sostituzione di rivestimenti e pavimentazioni;

  • Manutenzione e riparazione di impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento;

  • Riparazione o rinforzo della struttura di parapetti e balconi conservando caratteri uguali a quelli preesistenti;

  • Impermeabilizzazione di tetti e terrazze;

  • Verniciatura delle porte dei garage;

  • Riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali e camini anche con materiali diversi;

  • Riparazione di ringhiere, parapetti e recinzioni;

  • Riparazioni di balconi nelle parti murarie, sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche uguali;

  • Sostituzione dei gradini delle scale con gradini uguali a quelli preesistenti;

  • Sostituzione lucernari con altri aventi gli stessi caratteri di quelli preesistenti.


Lavori di manutenzione ordinaria e detrazioni fiscali

In Italia, è possibile usufruire di detrazioni fiscali per i lavori di manutenzione ordinaria, ma principalmente quando questi riguardano le parti comuni degli edifici condominiali. Per gli interventi effettuati sulle singole unità immobiliari, la manutenzione ordinaria è agevolabile solo se integrata e necessaria per completare lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.

Le spese sostenute per questi interventi possono beneficiare di una detrazione IRPEF del 50% fino al 31 dicembre 2024, su un importo massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo.


Cosa dice la normativa italiana

La normativa italiana prevede specifiche regole per accedere alle detrazioni fiscali per lavori di manutenzione ordinaria. È fondamentale rispettare una serie di procedure burocratiche e mantenere una corretta documentazione. Tra gli adempimenti necessari:

  1. Comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale (ASL): in alcuni casi, è richiesto inviare una comunicazione preliminare all’ASL competente, soprattutto per garantire il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.

  2. Comunicazione all’ENEA: per interventi che comportano un risparmio energetico, è obbligatorio trasmettere le informazioni sui lavori effettuati all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

  3. Documentazione: è indispensabile conservare tutte le fatture e i pagamenti effettuati tramite bonifico bancario specifico per ristrutturazioni, contenente il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o partita IVA del destinatario del pagamento e la causale del versamento.

Questi adempimenti sono cruciali per assicurarsi di poter beneficiare delle agevolazioni fiscali e sono dettagliati nella Guida alle Ristrutturazioni Edilizie dell’Agenzia delle Entrate​.

La manutenzione ordinaria è essenziale per mantenere l’efficienza e il valore di un immobile. In Italia, è possibile usufruire di significative detrazioni fiscali per questi interventi, specialmente quando eseguiti su parti comuni di edifici condominiali o come complemento a lavori più estesi.

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