Le pignatte sono gli iconici blocchi forati che si notano ancora oggi nei cantieri edili. Ma cosa sono, e a cosa servono? Leggi di più.

Nel mondo dell’edilizia si sperimentano sempre nuovi materiali sostenibili e si consolidano tecniche per costruire edifici sempre più longevi e sicuri. Alcuni elementi, come la “pignatta” funzionano ancora oggi.
Le pignatte sono un grande classico dell’edilizia civile. Il loro funzionamento segue un principio di leggerezza e stabilità che era già noto nel lontano passato, e il termine rievoca antiche tradizioni. Scopriamo di cosa si tratta e come funzionano.
Cosa sono le pignatte?
Le pignatte sono blocchi forati, generalmente realizzati in laterizio, cemento o materiali alleggeriti come polistirene. Solitamente vengono inserite all’interno dei solai, come una specie di scheletro portante.
In realtà, questo principio dell’edilizia era già noto agli antichi Romani, maestri nell’ingegneria e nell’architettura, che compresero subito i vantaggi di una struttura leggera e resistente.
Le pignatte possono variare per materiale e forma, ma le più utilizzate nell’edilizia civile moderna sono due:
pignatte in laterizio (le più comuni, spesso riconoscibili tra i materiali di risulta accatastati sui cantieri);
pignatte in cemento o materiali leggeri (utilizzate in contesti specifici dove sono richieste particolari caratteristiche di isolamento o resistenza).
Le origini della “pignatta”
Il termine “pignatta” è molto diffuso in Italia e nel bacino del Mediterraneo. Ancora oggi, in cucina si utilizza la pignatta, una pentola in terracotta di antiche origini, ideale per le cotture più saporite a fuoco lento. Lo stesso concetto è stato poi applicato in vari ambiti, ad esempio nel gioco tradizionale della Pentolaccia i bambini devono colpire con gli occhi bendati la “pignatta” in terracotta, agganciata e sospesa nel vuoto, dalla quale fuoriescono caramelle, doni e dolciumi.
Tuttavia, il concetto di incorporare elementi cavi nel calcestruzzo, come anfore o blocchi forati e più leggeri, si diffuse verso la fine della civiltà romana, in particolare nel IV secolo d.C., attraverso uno degli edifici simbolo di Roma, il Mausoleo di Elena, noto Torre delle pignatte”, monumento funerario che ha dato il nome al quartiere Torpignattara a Roma. Qui, le anfore, conosciute anche come pignatte, venivano integrate nella struttura dell’edificio per alleggerirla. Questo principio è stato tramandato fino ai giorni nostri.
Qual è la funzione delle pignatte
Nel linguaggio moderno, la “pignatta” si riferisce a un componente essenziale nei solai latero-cementizi, dove svolge la funzione di cassaforma a perdere. Non partecipa direttamente alla struttura portante, ma è fondamentale per la formazione dei travetti, sia prefabbricati che realizzati in opera. La sua leggerezza è importante, motivo per cui viene realizzata in materiali come laterizio, poliuretano o polistirolo espanso, che conservano la funzione di cassaforma mantenendo un peso ridotto.
Perciò, le pignatte nei solai delle case e dei fabbricati, svolgono le seguenti funzioni:
distribuiscono uniformemente il carico del pavimento, riducendo il peso complessivo della struttura, con risparmi sui costi di fondazione;
contribuiscono all’isolamento termico e acustico, migliorando le prestazioni energetiche e il benessere in casa;
offrono un supporto alla struttura sovrastante, aumentando la sicurezza e la durabilità delle costruzioni.
Comments