Costruire una casa da zero è un’impresa impegnativa: quali sono i costi? Quali i Permessi? Ecco la guida completa.

Costruire una casa da zero è un’impresa estremamente impegnativa, ma capace di dare grandi soddisfazioni.
Consente di realizzare la casa dei sogni, fatta proprio come la si è sempre immaginata, nel nostro posto del cuore.
Prima di avventurarsi in un’impresa di questo tipo, è bene però fare alcune considerazioni su quelli che potrebbero essere i costi da affrontare per costruire una casa.
Il terreno per costruire una casa da zero: come trovarlo e i costi
Il primo costo da considerare, se già non si dispone di un’area idonea, è quella relativo al terreno da acquistare.
Per trovare un terreno per costruire, è possibile fare ricerca da sé, a costo zero, oppure avvalersi dell’aiuto di un’agenzia immobiliare.
I costi dei terreni variano molto in base alla loro collocazione e grandezza e anche in base all’uso che di essi si può fare, non tutti i terreni in vendita infatti sono edificabili.
Per un terreno su cui sia possibile costruire i costi partono da un minimo di 100€ al metro quadrato in su. Il prezzo può oscillare molto anche nel raggio di pochi chilometri.
Costruire possedendo già il terreno: i costi
I costi medi per costruire una casa avendo già un terreno di proprietà oscillano tra gli 800 euro al metro quadrato e i 1.400-1.500 euro al metro quadrato, a seconda che si tratti di parti interrate o fuori terra e delle regioni.
Chi si occupa di progettare una casa da zero?
La fase di progettazione è una delle più importanti, è in questo momento che si potrà definire l’aspetto della nostra futura casa.
Per realizzare un progetto è necessario rivolgersi a un professionista, sia esso un geometra, un architetto o un ingegnere, che sia in grado di tradurre su carta i nostri desideri.
Il compenso del progettista può variare notevolmente, ma per fare una stima possiamo considerare che il suo onorario si aggiri intorno al 2%/5% della spesa complessiva.
I permessi per costruire: quali sono e quanto costano?
Una volta realizzato il progetto, prima di procedere con la costruzione effettiva, è necessario richiedere e ottenere il permesso di costruire.
Si tratta di saldare il contributo di concessione rispetto al costo di costruzione definito dal D.M. 9 Maggio 1978 e gli oneri di urbanizzazione.
Per ciò che riguarda il contributo di concessione, questo viene calcolato partendo dai metri quadrati della casa e da altre informazioni, come la classe energetica. Per una casa di 100 metri quadrati si va dai 5.000€ agli 8.000€.
Gli oneri di urbanizzazione, invece, si calcolano partendo dai metri cubi della struttura abitativa e in base al luogo in cui sorgerà l’abitazione.
La costruzione: tutti i processi
Prima di partire occorre redigere il progetto esecutivo, quest’ultimo definisce i materiali, gli impianti e le varie opere di finitura ed è fondamentale per la definizione dei costi.
Per velocizzare i tempi e facilitare le cose, può essere utile affidarsi a un general contractor, ossia un appaltatore generale che gestirà e renderà più fluidi tutti i processi di costruzione.
Ipotizzando la costruzione di una casa di 100 metri quadrati, i costi si aggireranno intorno a queste cifre:
dai 25.000€ ai 50.000€ per la realizzazione della struttura portante;
15.000€ per le opere murarie relative alle pareti interne;
circa 20.000€ per il tetto;
10.000€ per il cappotto termico da aggiungere al tetto;
dai 4.000€ ai 6.000€ per un impianto elettrico che conti circa 100 punti luce;
circa 2.500€ per un impianto idraulico di 15 punti d’acqua;
dai 15.000€ ai 20.000€ per l’impianto termico di riscaldamento;
3.000€ per gli allacci alla rete fognaria, alla rete idrica, alla rete elettrica e a quella del gas.
Attenzione al risparmio energetico, quando si costruisce una casa
Costruire una casa da zero, rappresenta una grande opportunità anche per quello che riguarda l’efficienza energetica della costruzione.
È quindi fondamentale in fase di progettazione pensare anche alla realizzazione di soluzioni che permettano di avere un impatto ridotto sull’ambiente e al tempo stesso di risparmiare in bolletta.
Tra le soluzioni maggiormente diffuse troviamo la coibentazione, l’uso di pannelli solari e pannelli fotovoltaici. Se in un primo momento l’applicazione di queste possibilità potrebbe sembrare una voce capace di far lievitare i costi, in un secondo momento sarà invece garanzia di risparmio, oltre ad averci permesso di avere un atteggiamento più rispettoso nei confronti dell’ambiente.
Bonus e agevolazioni per costruire una casa: quali sono
Avere a cuore il pianeta fa bene non solo alla nostra coscienza, ma anche alle nostre tasche.
È sempre bene informarsi e verificare se esistono dei bonus o incentivi che ci permettano di risparmiare. È stato ad esempio recentemente prorogato il bonus pannelli solari, ossia la detrazione IRPEF che si può ottenere qualora si decida di installare un nuovo impianto fotovoltaico.
Occorre tenere presente che per l’acquisto di terreni edificabili non sono previste le agevolazioni prima casa.
Ciò nonostante, la normativa offre ai privati che scelgono di costruire la propria abitazione su un terreno di proprietà, appaltando il lavoro a un’impresa costruttrice, la possibilità di pagare l’Iva nella misura agevolata del 4%, calcolata sul valore del contratto d’appalto.
Case prefabbricate: i vantaggi
Si tratta di un tipo di costruzione totalmente differente, ma tra il ventaglio di possibilità a disposizione di chi sceglie di costruire una casa da zero, esiste anche la casa prefabbricata.
La media di spesa per questo tipo di soluzione si attesta generalmente tra i 1.200 ed i 1.800 euro al metro quadrato.
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