La sicurezza nei cantieri richiede misure preventive, figure responsabili e documenti specifici come PSC, POS e PiMUS.

La sicurezza nei cantieri rappresenta l’insieme delle misure preventive adottate per garantire condizioni lavorative sicure, con l’obiettivo di ridurre al minimo il rischio di infortuni e malattie professionali. Questo tema è particolarmente cruciale nel settore delle costruzioni, che si conferma tra i più rischiosi. Secondo i dati INAIL, nel 2023 il settore edile ha registrato 202 decessi sul lavoro, nove in meno rispetto ai 211 del 2022. Nonostante il lieve calo, l’edilizia mantiene il triste primato per numero di casi mortali, superando settori come il trasporto e magazzinaggio e il manifatturiero. I dati ricordano dunque l’importanza di una gestione attenta e scrupolosa delle norme di sicurezza nei cantieri.
Il riferimento normativo principale è il D.Lgs. 81/08, conosciuto come Testo Unico sulla Sicurezza, che stabilisce regole, disposizioni e sanzioni relative alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai cantieri edili e ai lavori in quota.
Le figure responsabili della sicurezza nei cantieri
La gestione della sicurezza nei cantieri coinvolge diverse figure professionali con compiti specifici:
Committente e responsabile dei lavori: il committente, proprietario o titolare dell’immobile, può delegare i propri compiti a un responsabile dei lavori, che ha l’obbligo di verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi coinvolti.
Coordinatore per la sicurezza (CSP e CSE): figura incaricata di garantire il coordinamento tra le imprese. In fase di progettazione (CSP), redige il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), mentre in fase di esecuzione (CSE) verifica l’applicazione delle norme previste dal piano.
Datore di lavoro e preposto: il datore di lavoro è responsabile dell’integrità fisica e della salute dei lavoratori, mentre il preposto ha il compito di vigilare sull’attuazione delle misure di sicurezza durante le operazioni quotidiane.
RSPP: il responsabile del servizio di prevenzione e protezione supporta il datore di lavoro nella valutazione dei rischi e nell’implementazione di misure preventive.
RLS e lavoratori: il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dà voce alle esigenze dei dipendenti, i quali devono rispettare le norme di sicurezza, utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale (DPI) e segnalare eventuali anomalie.
Medico competente e addetti alle emergenze: il medico si occupa della sorveglianza sanitaria, mentre gli addetti alle emergenze gestiscono situazioni di pericolo come incendi o incidenti.
Documenti obbligatori: PSC, POS e PiMUS
La normativa richiede la redazione di specifici documenti per la gestione della sicurezza nei cantieri:
PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento): necessario quando sono coinvolte più imprese, individua i rischi presenti nel cantiere e definisce le misure di prevenzione.
POS (Piano Operativo di Sicurezza): include la valutazione dei rischi specifici per l’impresa esecutrice, indicando le misure di prevenzione e protezione adottate.
PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi): obbligatorio per l’utilizzo di ponteggi, dettaglia le procedure per il loro corretto utilizzo e smontaggio.
Questi documenti devono essere redatti con estrema precisione, tenendo conto della complessità del cantiere e delle specifiche mansioni.
Principali rischi nei cantieri e come prevenirli
I rischi presenti nei cantieri possono essere suddivisi principalmente in due categorie: rischi per la sicurezza e rischi per la salute.
Rischi per la sicurezza
Cadute dall’alto: le cadute da ponteggi, scale o tetti rappresentano una delle cause più frequenti di infortuni gravi o mortali nei cantieri. È essenziale utilizzare dispositivi di protezione collettiva (DPC) come parapetti e reti di sicurezza, oltre a quelli di protezione individuale (DPI) quali imbracature e caschi protettivi. La formazione specifica sui lavori in quota e l’adozione di procedure operative sicure sono misure imprescindibili per prevenire incidenti.
Ribaltamento e schiacciamento da macchinari: l’utilizzo di macchine movimento terra e attrezzature pesanti, comporta il rischio di ribaltamento o schiacciamento. Per prevenire questi incidenti, è fondamentale garantire una formazione adeguata agli operatori, effettuare controlli periodici delle attrezzature e assicurarsi che le macchine siano dotate di dispositivi di sicurezza funzionanti.
Seppellimento durante gli scavi: le operazioni di scavo, specialmente in trincee profonde, possono comportare il rischio di crollo delle pareti con conseguente interramento. È quindi essenziale stabilizzare le pareti degli scavi, utilizzare sistemi di puntellamento adeguati e monitorare costantemente le condizioni del terreno.
Folgorazioni: il contatto con cavi elettrici non protetti o apparecchiature elettriche difettose può causare scosse elettriche. Per ridurre questo rischio, è necessario assicurarsi che gli impianti elettrici siano a norma, utilizzare attrezzature elettriche in buono stato, formando adeguatamente i lavoratori sull’utilizzo sicuro dell’elettricità in cantiere.
Rischi per la salute
Rumore: l’esposizione prolungata a livelli sonori elevati può causare danni all’udito. È importante valutare i gradi di rumore presenti in cantiere, adottando misure come l’uso di protezioni auricolari, la manutenzione regolare delle attrezzature per ridurre il rumore e l’organizzazione dei turni di lavoro per limitare l’esposizione.
Esposizione a sostanze nocive: i lavoratori possono essere esposti a polveri, fibre e sostanze chimiche pericolose, con rischi per la pelle e le vie respiratorie. L’utilizzo di DPI adeguati, come maschere respiratorie e guanti, insieme a una corretta ventilazione degli ambienti di lavoro e alla formazione sull’uso sicuro dei materiali, sono fondamentali per prevenire malattie professionali.
Movimentazione manuale dei carichi: sollevare e trasportare manualmente carichi pesanti può causare lesioni muscolo-scheletriche. Per prevenire tali infortuni, è importante fornire una formazione sulle tecniche corrette di sollevamento, utilizzare attrezzature meccaniche di supporto quando possibile, organizzando il lavoro in modo da ridurre al minimo la necessità di movimentazione manuale.
Per prevenire questi rischi, è fondamentale adottare misure come la formazione continua dei lavoratori, l’utilizzo di DPI adeguati e la vigilanza costante sulle operazioni in corso.
Misure di prevenzione
Per mitigare i rischi nei cantieri, è fondamentale adottare un approccio integrato che includa:
Formazione continua dei lavoratori: assicurare che tutti gli operatori ricevano una formazione adeguata sui rischi specifici del cantiere e sulle procedure di sicurezza da seguire. La consapevolezza dei pericoli e la conoscenza delle misure preventive sono essenziali per ridurre gli incidenti.
Utilizzo di DPI adeguati: fornire e garantire l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, come caschi, guanti, occhiali protettivi e calzature antinfortunistiche, in base alle specifiche mansioni. È importante che i DPI siano conformi alle normative vigenti e siano mantenuti in buone condizioni.
Vigilanza costante sulle operazioni in corso: implementare un sistema di supervisione che controlli continuamente le attività in cantiere, assicurandosi che le procedure di sicurezza vengano rispettate e intervenendo tempestivamente in caso di comportamenti rischiosi o situazioni pericolose.
Infine, è essenziale l’elaborazione di piani operativi di sicurezza (POS) dettagliati, che includono l’identificazione dei rischi, le misure preventive da adottare e la definizione delle responsabilità. Una buona organizzazione del cantiere contribuisce a ridurre le interferenze tra le diverse attività lavorative e a garantire un ambiente di lavoro più sicuro.
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